Ubicata nel parco dell’Appia Antica a Roma, nel tratto più romantico di questa strada, a 300 metri dalla tomba di Cecilia Metella e a soli 15 minuti dal Colosseo, la villa esprime un immediato fascino sin dal suo primo impatto, quando, calpestando i sampietrini della nobile via e cercando un ingresso aulico e imponente si viene sorpresi dal fatto che gli ingressi sono tre, caratterizzati da tre piccole porte che nulla fanno presagire circa l’unicità della dimora che dall’esterno appare anonima e silente.
La villa appia antica, sviluppata su 700 mq, è disposta su due piani: la parte nobile di rappresentanza al piano terra e la zona notte al piano superiore (servita da due scale e un ascensore) con sei stanze e 5 bagni. Non mancano ambienti fascinosi e particolari, come una camera da pranzo aggiuntiva (comunicante anche con la cucina e realizzata in una vecchia camera romana a volta di tufo il cui pavimento di mosaico realizzato con tessere originali, rappresenta la testa di una Medusa), uno studio – biblioteca (con affaccio sulla piscina e sul parco), la sala del te nel giardino d’inverno anni ‘50, un ambiente per la proiezione di film e sette camini posizionati nei vari ambienti della casa.